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Scalfarotto a Pentassuglia: «Discontinuità nella gestione dei fondi europei per l’agricoltura»

di Redazione

02/11/2020 Oltre città

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Scalfarotto a Pentassuglia: «Discontinuità nella gestione dei fondi europei per l’agricoltura»

 

«L'assessore in pectore Pentassuglia, naturalmente del tutto estraneo alle vicende venute alla luce, ha l'impegnativo compito di ricostruire il settore non solo dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza, ma anche dell'etica e della trasparenza». Lo dice il sottosegretario Ivan Scalfarotto, foggiano, dopo l’inchiesta dei Ros e della Direzione distrettuale Antimafia che ha portato in carcere quarantotto persone tra cui quattro funzionari regionali facendo parlare di mafia infiltrata nell’economia per la gestione dei fondi europei per l’agricoltura (Psr).

Scalfarotto parla di una vicenda che «fornisce un drammatico spaccato della gestione dei fondi europei per l'agricoltura pugliese, che sarebbe, nella ricostruzione degli inquirenti, gravemente infiltrata, se non addirittura controllata, dagli interessi mafiosi». Inoltre: «Accuse gravissime, che ovviamente attendono il vaglio dei giudici, ma che permettono fin d'ora di comprendere quanto fossero fondati gli allarmi e le preoccupazioni che abbiamo espresso per tutto quanto accaduto nella scorsa consiliatura su questo tema, dalla sistematica delegittimazione dell'assessore competente alla sua mancata sostituzione con l'assunzione dell’interim da parte di Emiliano. È del tutto evidente che, quando la politica si distrae, omette di vigilare e rifiuta di decidere, qualcos'altro ne prenderà il posto».

Il sottosegretario candidato alla presidenza della Regione per Italia Viva conclude dichiarando la disponibilità della sua parte politica a essere al fianco di Pentassuglia affinché sia fissata una discontinuità con le logiche gestionali che hanno portato alle situazioni contestate.  

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