Centro storico: che pessimo basolato
di Vitantonio Dell'Erba
01/04/2019 Editoriale
La polemica sul malcapitato basolato del centro storico, dopo quella sulle lanterne delle scorse settimane, solleva ulteriori interrogativi sul controllo che il Comune esercita sui lavori effettuati nella parte antica di Martina. Guardando la situazione prima e dopo gli interventi, la sensazione è che il danno arrecato all’antico pavimento rappresenti, a prescindere se volontario o no, un atto di distruzione d'un aspetto del patrimonio architettonico e storico martinese.
Ad essere davvero singolare, salvo riprensioni dell'ultima ora di cui non si ha notizia, è che la ditta che ha eseguito i lavori pare non aver ricevuto neanche una formale contestazione. E, a onor del vero, si dovrebbero secondo me prendere in considerazione, per una formale contestazione, anche altri lavori eseguiti sull'antico basolato. Ad esempio quelli dell'Acquedotto pugliese in corrispondenza delle proprie tombinature.
C'è da chiedersi perchè chi dovrebbe vigilare non passeggi per le antiche viuzze. Basterebbe per accorgersi che non si sta vigilando adeguatamente neppure sul corretto ripristino del basolato in seguito a interventi per eliminare perdite dalle proprie condotte idriche. E mi piacerebbe leggere, laddove gli uffici tecnici comunali e in particolare il responsabile del procedimento di quest’opera abbiano valutato la realizzazione a regola d’arte dei lavori, quanto, in termini percentuali dell’appalto, sia stato realizzato ripristinando l’originario stato dei luoghi. Cioè l’antica memoria storica del bene basolato.
Da un’analisi effettuata, penso che realisticamente oltre la metà del basolato, smontato e rimontato in maniera alquanto discutibile, sia nuovamente da rismontare. Il problema è che quelle basole, una volta rismontate, non sarà più possibile rimetterle in opera, in quanto già ampiamente danneggiate dopo il primo smontaggio. Saremmo quindi di fronte a un dilemma: reperire nuove basole simili oppure sostituire l’antico pavimento con le usuali basole bocciardate di recente concezione, ormai diffusamente presenti?
Mi auguro che l’Amministrazione comunale, eventualmente, non faccia passare i lavori da rieseguire come lavori in economia, aggiungendoli all’importo di gara per come aggiudicato. Questi lavori, secondo me, dovrebbero essere contestati e rifatti. E il conto dovrebbe pagarlo l’impresa.
Staremo a vedere che cosa succederà.
La foto iniziale è tratta da Valleditrianews.it. Per gentile concessione.
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Pietro Andrea Annicelli