Corrado De Iudicibus se n'è andato
di Redazione
11/03/2018 Società
Si è spento Corrado De Iudicibus. Già primario di Otorinolaringoiatria all’ospedale di Martina, De Iudicibus è ricordato come un protagonista della politica cittadina durante la stagione, nella seconda metà degli anni Ottanta, in cui terminò la lunga fase dei governi monocolore della Democrazia Cristiana che durava dalla caduta del Fascismo e dall'istituzione della Repubblica.
Consigliere comunale del Partito Repubblicano Italiano, dal 1985 al 1992 condusse con l’attuale assessore Antonio Scialpi, il più anziano della classe dirigente oggi al governo della città, le battaglie civili e politiche sulla questione morale che videro protagonisti anche i senatori Giulio Orlando (Democrazia Cristiana) e Vito Consoli (Partito Comunista Italiano), oltre, a seconda dei momenti, il socialista ed ex democristiano Eligio Pizzigallo, il democristiano Martino Sante Liuzzi, l’indipendente di sinistra Franco De Giorgio, ma che ebbero soprattutto un instancabile referente nel consigliere comunale comunista Pino Oliva.
«Aveva una cultura laica e progressista coerente con gli ideali di un partito, quello repubblicano, fondato da Ugo La Malfa ed erede del Partito d’Azione» ricorda Antonio Scialpi. Il suo appoggio esterno fu qualificante per costituire la prima Amministrazione comunale non monocolore democristiana, quella che vide insieme democristiani, comunisti e l’indipendente di sinistra De Giorgio in carica dal 17 dicembre 1987 al 28 maggio ’88.
De Iudicibus, coerentemente con i principi di lealtà costruttiva dei quali era espressione, si fece convincere ad aderire all’accordo tra il senatore Consoli e il deputato Domenico Amalfitano che elesse sindaco Michele Conserva, sia pure non entrando a far parte di quell’Amministrazione con degli assessori ma sostenendola solo in Consiglio comunale (non c’era ancora la legge che prevedeva l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini), perché fu considerata «d’emergenza» rispetto alla necessità di garantire la gestione del bene pubblico. Quando l’Amministrazione Conserva cadde, sei mesi dopo, De Iudicibus scelse di fare opposizione insieme al Pci e a De Giorgio nel nome della stessa coerenza che l’aveva indotto ad aderire al precedente accordo. «Il Partito Repubblicano non cambia pelle a ogni stagione», disse.
Ai suoi cari, le condoglianze di Cronache Martinesi. I funerali si sono svolti il 12 marzo nella Parrocchia della Santa Famiglia.
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Pietro Andrea Annicelli