cronache martinesi

Direttore Pietro Andrea Annicelli

Piano urbanistico generale: c’è tempo fino al 20 ottobre per presentare le osservazioni

di Redazione

25/09/2024 Attualità

Valutazione attuale:  / 0
Scarso Ottimo 
Vota
Piano urbanistico generale: c’è tempo fino al 20 ottobre  per presentare le osservazioni

 

Il Consiglio comunale ha deliberato ieri all'unanimità di «ritenere eccezionalmente ammissibili e quindi esaminabili tutte le osservazioni ex L.R. n. 20 del 2001 al Pug che perverranno entro e non oltre la data del 20.10.2024». In precedenza, la delibera di adozione dello stesso Piano urbanistico generale (Pug), approvata dal Consiglio comunale il 25 luglio scorso, era stata resa esecutiva dal 30 agosto. Dal 5 settembre, invece, il Pug è consultabile da tutti i cittadini negli uffici della Segreteria comunale al secondo piano del Palazzo Ducale. È inoltre pubblicato sul sito istituzionale del Comune (www.comune.martinafranca.ta.it) nella sezione Amministrazione trasparente, sottosezione Pianificazione del governo del territorio - Pug adottato. Il Pug è comprensivo del Rapporto ambientale sulla valutazione ambientale strategica (Vas), cioè il documento che ne individua gli impatti positivi e negativi sul territorio sviluppando delle alternative possibili di miglioramento rispetto alle esigenze.

Chiunque abbia interesse, aveva tempo trenta giorni per presentare le sue osservazioni al Pug dalla data in cui è stato reso pubblicamente consultabile. La scadenza, quindi, era stata fissata per il 5 ottobre: ieri il Copnsiglio comunale l'ha estesa al 20 ottobre con una proroga di quindici giorni. Entro quella data, ricorrendo alla modulistica disponibile sul sito del Comune, gli interessati potranno eccepire rispetto alla pianificazione urbanistica. «Ricordiamo che già dall’ottobre 2021 è disponibile per tutti sul sito istituzionale del Comune di Martina Franca il Sistema informativo territoriale (Sit), un importante strumento di conoscenza del territorio per la consultazione interattiva, allora della bozza del Pug, oggi del Piano adottato» fa sapere in una nota stampa Visione Comune, la forza politica che maggiormente si è spesa per la partecipazione informata dei cittadini alla definizione dello strumento urbanistico. «Tramite il Sistema informativo territoriale, avendo a disposizione informazioni su particelle e foglio catastale, si può interrogare il sistema e consultare la banca dati».

Le pratiche presentate entro il 30 luglio scorso, cioè entro un mese prima della data di esecutività della delibera di adozione del Pug, possono essere concluse riferendosi alla sola disciplina del vigente Piano regolatore generale. Sono esclusi da questa possibilità gli immobili che ricadono nelle aree tipizzate come Vi (viabilità di progetto interrata) e Vp (viabilità di progetto) del Pug parte programmatica (Pug_P) e sulle aree di rispetto stradale. Si tratta d’una opzione prevista dall’articolo 6 delle norme tecniche del Pug parte strutturale (Pug_S). Deve essere espressamente richiesta dai cittadini titolari dell’intervento entro il 29 settembre, trentesimo giorno libero successivo alla data di esecutività della delibera di adozione del Pug.

 

L'Udc rivolta la frittata

L’editoriale di Pietro Andrea Annicelli approfondisce con chiarezza diversi retroscena politici riguardanti il Pug. Vale la pena aggiungere che, com’era prevedibile, tutte le forze politiche, i consiglieri comunali anzi, hanno perseguito una contrattazione diretta con il sindaco o chi per lui. La mossa di spostare da Gorgofreddo al Pergolo un’area per degli insediamenti produttivi ha svincolato Gianfranco Palmisano dal condizionamento numerico della maggioranza che gli veniva da Visione Comune, forza politica vicina all’ex sindaco Franco Ancona, per trovare e disporre d’una nuova maggioranza nell’apparente unanimità del Consiglio comunale. Sarà interessante verificare i singoli comportamenti dei gruppi politici e dei consiglieri al loro interno rispetto alle osservazioni al Pug: sarà in quella sede, propedeutica all’approvazione dello strumento urbanistico, che verranno fuori i reali interessi e la posta in gioco.

Fa specie la pretesa della neo costituita Udc, la cui neo coordinatrice cittadina è Donatella Castellana, di essere «riuscita a dirigere tutta l'opposizione verso un voto unanime», come si legge in una nota stampa. La Castellana, veterana del Consiglio comunale per il Centrodestra ed ex aderente al gruppo di Michele Marraffa, Idealista/Forza Italia, area per la quale non è riuscita a ottenere la candidatura a sindaco alle ultime comunali, due anni fa, secondo accordi politici intercorsi, avrebbe dovuto ricevere un assessorato da Palmisano dopo essere passata dalla sua parte in campagna elettorale come pure fecero Giovanni Basta e Angioletto Gianfrate (era la ragione, dissero nel Pd, per cui il futuro sindaco aveva proibito di usare l’espressione Centrosinistra durante i comizi e le dichiarazioni pubbliche). Le dinamiche interne alla maggioranza consiliare di allora e, formalmente, anche attuale, non permisero l’incarico, dal momento che Donatella Castellana non fu eletta consigliere comunale né funzionò il tentativo di far rinunciare Gianfrate. Non sorprende, quindi, l’atteggiamento di disponibilità al compromesso manifestato dall’intera opposizione per il Pug. Semmai pare che l’Udc, intenzionata a esprimere un voto contrario al Pug, abbia poi fatto marcia indietro per non restare esclusa dal tavolo delle trattative. Altro che «un nuovo corso per la politica» e «positivo cambio di passo della politica a Martina Franca», come ancora si legge nella nota diffusa.

 

I dodici punti di Forza Italia

La leadership dell’opposizione, in termini di concretezza delle proposte, va invece a Forza Italia. A prescindere dall’effettivo contenuto, rispetto al quale, non essendo tecnici né avendo ottenuto un giudizio tecnico indipendente, sospendiamo ogni valutazione, il partito rappresentato da Marraffa «ha depositato in Consiglio Comunale un documento riportante gli indirizzi che saranno oggetto di puntuale osservazione al Pug», si legge in una loro nota stampa. Si tratta di dodici indirizzi «che saranno oggetto di puntuale osservazione al Pug».

Ve li proponiamo in sequenza: «1. Revisione della prevista vincolistica, mantenendo inalterato quanto previsto dal vigente Pptr, con possibile ridimensionamento dei vincoli stessi in base alle attuali effettive caratteristiche del territorio; 2. Esclusione dalla richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica delle zone perimetrate come “territori costruiti”, fatto salvo quanto già previsto dal Pug; 3. Avvio dell'iter di previsione e riperimetrazione delle aree non coerenti con l’attuale vincolistica sovraordinata di carattere paesaggistico-ambientale-naturalistico (vincolo ministeriale e Sic); 4. Prevedere una premialità per la realizzazione di aree verdi in aree libere e/o pertinenziali nei contesti urbani, secondo un adeguato piano e/o regolamento, in sintonia con il Pug; 5. Verifica di riconoscimento del Contesto urbano o di una Zona agricola speciale di alcune aree aventi posizione strategica di congiungimento tra centro abitato e zona industriale; 6. Semplificazione degli ambiti di trasformazione produttiva, con limitato vincolo alle superfici realizzabili, lotti massimi e destinazione; 7. Monetizzazione delle aree da cedere nei casi in cui non è tecnicamente possibile, al fine di incentivare interventi di demolizione e ricostruzione di fabbricati fatiscenti o completamento di aree già urbanizzate o cambi d’uso in zona Cicerone, con revisione delle dotazioni urbanistiche integrative; 8. Previsione della destinazione residenziale e per strutture ricettive nei contesti rurali, con possibilità, ove possibile, di accorpare aree non confinanti ed avvio dell’iter per proporre la modifica delle norme che impediscono tale evenienza; 9. Prevedere anche la possibilità di realizzare edilizia agevolata da parte del privato a determinate condizioni; 10. Avviare l’iter per l’acquisizione al patrimonio comunale delle arterie viarie che hanno di fatto perso le caratteristiche di strade extraurbane; 11. Prevedere l’idonea classificazione e identificazione dei terreni idonei e non, per l’installazione di impianti di energia rinnovabile; 12. Prevedere la redazione di uno specifico Regolamento di gestione e d’attuazione degli interventi nel centro storico, oggetto di tutela e di rivitalizzazione».

Nel dicembre 2021 l’ingegner Giovanni Carriero, in una relazione sull’allora redigendo Pug presentata a un incontro dell’associazione Asterico, una sorta di serbatoio d’idee per l’attività politica principalmente di Marraffa, aveva concluso: «La vera svolta verso il futuro non può essere una mera trasformazione fisica ed estetica del contesto urbano, come appare dall’impostazione del Piano, ad oggi costituito da uno sterile coacervo di informazioni. Serve ricercare ed approfondire la natura degli interventi di rilancio del territorio in una visione di riconoscibilità ambientale e con un modello adattativo incrementale (modello di sviluppo d’un progetto fondato sulla pianificazione e l’analisi dei requisiti per giungere al progetto stesso, nda) capace di riappropriarsi delle vocazioni del nostro buon paesaggio, finalizzato a creare  le condizioni perché la città possa crescere rigenerando se stessa, attraverso la valorizzazione delle proprie eccellenze ed una  produttività diffusa, uniche opportunità di crescita economica e sociale».

Vedremo come andrà a finire. Intanto la scadenza del 20 ottobre è il passo successivo verso la pianificazione necessaria ai buoni propositi.

 

Lascia un commento

Verify Code

Cara lettrice, caro lettore,

Cronache Martinesi fa un giornalismo di provincia ma non provinciale secondo l'idea plurale, propria di internet, che ogni punto è un centro. Fare del buon giornalismo significa fornire a te che ci leggi delle informazioni sui fatti e sul loro approfondimento. Richiede professionalità, fatica e ha un costo. Cronache Martinesi vuole continuare a proporre un'informazione libera e indipendente. Se ti piace quello che leggi, puoi liberamente contribuire con una somma, anche minima, tramite PayPal. Ci aiuterà a fare sempre meglio il nostro lavoro. Grazie.

Pietro Andrea Annicelli