cronache martinesi

Direttore Pietro Andrea Annicelli

La battaglia di via Ceglie

di Redazione

11/10/2023 Attualità

Valutazione attuale:  / 4
Scarso Ottimo 
Vota
La battaglia di via Ceglie

 

            Via Ceglie, o più correttamente corso Messapia, deve essere pedonale. No, via Ceglie deve essere aperta al traffico. Si, no, forse.

            Sono queste le tre posizioni che si sono registrate ieri sera in Consiglio comunale. Al centro una proposta all’ordine del giorno, del consigliere autonomista Mauro Bello, che aveva fatto propria una richiesta dei commercianti della strada e suggeriva la riapertura al traffico. La maggioranza, di fatto favorevole alla pedonalizzazione, l’ha respinta, tra gli schiamazzi d’una delegazione dei commercianti che ha rumorosamente seguito il consiglio comunale dal pubblico. Alla fine il sindaco, tirato per la giacca, ha esternato in maniera ondivaga.

            La storia comincia tre anni fa, quando Gianfranco Palmisano era assessore ai Lavori pubblici. L’Amministrazione Ancona intercetta un finanziamento europeo per rendere pedonale corso Messapia, una strada che, per la sua posizione, potrebbe essere parte del cosiddetto salotto buono di Martina. Un inizio erano le pedane di legno che, per diverso tempo, hanno stazionato davanti agli esercizi commerciali.

            Eletto sindaco Palmisano lo scorso anno, il progetto viene modificato. L’azienda che si aggiudica l’appalto integrato nomina come progettista l’architetto Gianfranco Aquaro. I commercianti, in gran parte favorevoli all’apertura al traffico ritenendo che la pedonalizzazione diminuirebbe il loro volume d’affari, cominciano a sperare in una riapertura almeno parziale.

             L’aspetto più evidente del passaggio dal vecchio al nuovo progetto è la sostituzione delle basole con un asfalto colorato. Secondo un’interpretazione si sarebbe mortificata l’idea di un’isola pedonale a regola d’arte in favore d’una riapertura con chiusure al traffico in certi momenti. Qualcuno però fa notare: l’asfalto colorato non si sporca con il passaggio delle auto? Qualcun altro evidenzia che il finanziamento europeo era per l’isola pedonale, non per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

            Si arriva al consiglio comunale di ieri e la maggioranza, compatta, dice no alla riapertura. Roberto Massa, presidente del Distretto urbano del commercio, si arrabbia: sostiene di aver partecipato a una riunione dove Nunzia Convertini, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, avrebbe parlato d’un progetto che prevedeva il transito delle auto. Forse la Convertini, assessore anche al Futuro, guardava molto lontano. A lasciare uno spiraglio alle speranze dei commercianti ha provveduto il sindaco. Ma è stato ben interpretato?  

Lascia un commento

Verify Code

Cara lettrice, caro lettore,

Cronache Martinesi fa un giornalismo di provincia ma non provinciale secondo l'idea plurale, propria di internet, che ogni punto è un centro. Fare del buon giornalismo significa fornire a te che ci leggi delle informazioni sui fatti e sul loro approfondimento. Richiede professionalità, fatica e ha un costo. Cronache Martinesi vuole continuare a proporre un'informazione libera e indipendente. Se ti piace quello che leggi, puoi liberamente contribuire con una somma, anche minima, tramite PayPal. Ci aiuterà a fare sempre meglio il nostro lavoro. Grazie.

Pietro Andrea Annicelli